VINCITORI

PREMI BIENNIO

 

TERZO PREMIO

I cristalli: analisi della forma ordinata della materia

Motivazione: L’argomento, coerente con il tema del concorso, è adeguato alla classe frequentata dagli studenti. Dopo una fase di osservazione al microscopio di cristalli anche cresciuti in laboratorio, si realizzano misure di grandezze caratteristiche degli stessi, e si conclude con la costruzione della curva di saturazione di alcuni composti chimici in soluzione acquosa. I risultati raccolti con sistematicità sono elaborati anche graficamente, senza tuttavia una adeguata analisi quantitativa degli errori. Il lavoro sperimentale è condotto in modo appropriato. Si rileva qualche imprecisione linguistica.

Studenti: Bergamelli Luca – Ghislandi Carlo – Giasini Giovanni –  Rampello Laura

Classe: 2^LSA – 2^LSS

Istituto: Liceo Scientifico “Imiberg” – Bergamo

Docente referente: Corrado Brissoni

 

SECONDO PREMIO

La materia in movimento

Motivazione: L’argomento scelto, sebbene non immediatamente riconducibile al tema del concorso, analizza un aspetto non usuale di alcune proprietà della materia: l’analogia formale tra fluidodinamica (legge di Hagen-Poiseuille) ed elettrodinamica (legge di Ohm). Il confronto teorico e sperimentale è condotto in modo accurato e sistematico. Le misure sono realizzate con strumenti semplici, adeguati all’età degli studenti. I risultati sono elaborati anche graficamente in modo esauriente con adeguata valutazione degli errori. La relazione, corretta dal punto di vista linguistico, è ben organizzata.

Studenti: Barbaglio Alessandro – Ferrari Elisa – Monico Andrea – Bernabè Matteo

Classe: 2^T

Istituto: Liceo Scientifico OSA – Casalpusterlengo

Docenti referenti: Fabrizio Giannelli – Giuseppe Lambusta

 

PRIMO PREMIO

Densità di acqua e ghiaccio: un’anomalia da riscoprire

Motivazione: Il percorso, coerente con il tema del concorso, è adeguato al livello di formazione degli studenti. Lo sviluppo teorico e sperimentale è ampio e ben organizzato. Si studiano le caratteristiche della densità di vari liquidi in condizioni diverse, in particolare dell’acqua anche allo stato solido e si determina infine la temperatura cui corrisponde la densità massima dell’acqua. I risultati raccolti con sistematicità sono elaborati anche graficamente con rigore. La relazione, linguisticamente curata, è ben argomentata. Si rileva una buona consapevolezza dei contenuti sia teorici sia di metodo.

Studenti: D’Antona Gabriele – Ghezzi Giada – Maffioletti Matteo – Miraglia Luigi

Classe: 1^LSA

Istituto: Liceo Scientifico IMIBERG – Bergamo

Docente referente: Corrado Brissoni

 

PREMI TRIENNIO

 

TERZO PREMIO

La materia “invisibile”. Studio sperimentale sui raggi cosmici

Motivazione: Sono ben riassunti i principi teorici e ben descritta l’apparecchiatura di raccolta dati, mostrando una piena comprensione della componente sperimentale di questo studio, anche se le misure non sono state direttamente condotte. L’elaborazione dei dati è accurata, sia dal punto di vista matematico sia attraverso l’analisi delle condizioni di misura e dei fattori in gioco; significativa la scelta dei tre step per la verifica della distribuzione dei muoni cosmici: in funzione dell’angolo di incidenza, al variare della pressione atmosferica, in presenza di intensa attività solare. Interessante il collegamento col progetto EEE (Extreme Energy Events).

Studenti: Alemagna Alessandro – Cambielli Carola – Podini Beatrice  – Ruzza Alessandro

Classe: 5^T

Istituto: Liceo Scientifico A. Cesaris – Casalpusterlengo

Docente referente: Fabrizio Giannelli

 

SECONDO PREMIO

Dolce impatto

Motivazione: L’argomento scelto è pienamente aderente al tema proposto. Si studia il comportamento di un fluido non newtoniano di tipo dilatante. La costruzione dell’apparato sperimentale per la determinazione del coefficiente di viscosità è realizzata con cura; è stata effettuata la misura della velocità limite di una pallina che cade nel liquido da diverse altezze. I dati sperimentali sono stati elaborati con rigore e corredati dal calcolo dell’errore, e trovano riscontro positivo in letteratura. La relazione finale che si apre con una precisa contestualizzazione chimica e fisica è ben strutturata e linguisticamente corretta.

Studenti: Alessi Luca – Carraro Giacomo – Frassinella Luca – Vanuzzo Maria Beatrice

Classe: 5^T

Istituto: Liceo Scientifico Romano Bruni – Padova

Docente referente: Dario Benetti

 

PRIMO PREMIO

Matrioske di cristallo e memorie di zucchero filato

Motivazione: Il percorso, complesso e articolato, è sviluppato con gradualità secondo passi di comprensione adeguati al livello scolare degli studenti. Costante è il riferimento alla storia della scienza, sia nell’introduzione allo studio sia nella progettazione degli esperimenti. Cristalli e materiali amorfi sono studiati/osservati dal punto di vista sia macroscopico sia microscopico. Il lessico specifico è preciso e puntuale. L’attività sperimentale è ben condotta, utilizzando strumenti diversi, fino a realizzare misure elettriche sulle memorie PCM. Con uno sguardo alla possibilità di utilizzare conoscenze approfondite della materia per applicazioni tecnologiche avanzate.

Studenti: Arnaboldi Noelia – De Nevi Bernasconi Aileen – Gardini Francesca – De Simone Chiara

Classe: 3^H

Istituto: Liceo Linguistico Carlo Tenca – Milano

Docente referente: Laura Capocelli

 

 

MENZIONI BIENNIO

Un pò di sale che effetto fa

Motivazione: L’argomento scelto è pertinente con il tema del concorso e adeguato alla classe di liceo cui appartengono gli studenti. A fronte di un obiettivo chiaro, che consiste nel mettere in evidenza le proprietà colligative delle soluzioni, il percorso realizzato non è scandito in modo lineare. Tuttavia sono apprezzabili le misure eseguite sulle temperature di ebollizione e di congelamento delle soluzioni. Nella relazione inoltre sono presenti tabelle, grafici, fotografie e un video postato su youtube.

Studenti: Mille Francesca – Hondy Rebecca – Colaiocco Ferrante Lucrezia – Di Nicola Sara – Manzo Francesca

Classe: 1^C

Istituto: Liceo Scientifico Galileo Galilei – Pescara

Docente: Giorgio Guidi

 

La manutenzione di grandi opere come occasione per mitigare i cambiamenti climatici.

Motivazione: Pur debolmente legato al tema del concorso, il lavoro denota sensibilità e creatività nell’applicazione delle tecnologie per risolvere problemi reali; rivela anche una buona attitudine all’approccio sperimentale. La realizzazione del prototipo valorizza la specificità del corso di studi. La simulazione tramite un modello è stata eseguita considerando adeguatamente i problemi di scala, i parametri determinanti e i test necessari. La progettazione dell’impianto fotovoltaico e il dimensionamento sono condotti con precisione anche se poi si riportano solo i risultati standard. L’idea dell’impianto eolico è innovativa, ma non sviluppata nei dettagli. Gli appunti manoscritti testimoniano l’originalità del lavoro svolto che però sarebbe stato meglio documentato da una relazione più ordinata.

Studenti: Mazzoleni Igor – Rubino Caio – Bavestrello Simone – Beretta Davide –  Foderà Davide

Classe: 2^AP

Istituto: Istituto Professionale Liceti – Rapallo (GE)

Docenti: Martina Ghione – Luca Ricci

 

MENZIONI TRIENNIO

Nessuna forma per la struttura intima della materia, solo caos. Svelare e riprodurre il moto browniano

Motivazione: L’argomento scelto, il moto browniano, è aderente al tema del concorso. L’introduzione riprende correttamente il percorso storico e nella prima fase del lavoro è stato riprodotto l’esperimento di Perrin che porta al calcolo della costante di Avogadro. L’attività sperimentale è stata condotta con accuratezza, analizzando le difficoltà e individuando gli elementi di correzione. E’ stato quindi utilizzato un programma per la simulazione dell’esperimento. Infine è stato realizzato un modello macroscopico semplice, consistente in un carrello i cui movimenti casuali sono regolati da un opportuno programma.

Studenti: Michieetto Gabriele – Colosio Giacomo – Passoni Pablo- Belotti Alberto – Morgandi Lisa

Classe: 3^LSA – 4^LSA

Istituto: Liceo Scientifico IMIBERG – Bergamo

Docente: Dario Tassetti

 

Rame tra storia e presente. Costruzione di un lanciatore ad induzione magnetica

Motivazione: Il rame è un elemento di grande importanza nei circuiti e nei dispositivi oggetto dello studio degli studenti, e quindi le sue proprietà di conduzione sono state analizzate con uno scopo applicativo. Lo studio del fenomeno dell’induzione ha portato alla realizzazione, pienamente riuscita, di un apparato ingegnoso. Mediante la scarica di condensatori, un solenoide di rame avvolto intorno a un tubo di PVC ha costituito un cannoncino a induzione, che ha permesso di scagliare una pallina; potendo variare la velocità di lancio e l’inclinazione del tubo, si è ottenuto così uno strumento per lo studio del moto parabolico.

Studenti: Jora Ionut – Arboccò Daniele – Aggius Vella Stefano – Kapaj Klajdi

Classe: 3^AP

Istituto: Istituto professionale Liceti – Rapallo (GE)

Docente: Martina Ghione

 

Biochar

Motivazione: L’argomento scelto, molto particolare, è pertinente con il tema del concorso in quanto tutto ciò che ci circonda è materia. Si studiano sperimentalmente gli effetti del biochar, un materiale nuovo utilizzato come ammendante in agricoltura che sembra offrire buone prospettive anche dal punto di vista ambientale. Il lavoro sperimentale, a fronte di un problema complesso, è condotto e descritto in modo chiaro, anche grazie alla collaborazione con strutture universitarie.

Studenti: Fanti Elisa – Masiello Mariano – Ramazzotti Roberto – Salati Alice – Savina Arianna

Classe: 3^A

Istituto: Liceo Scientifico Ulivi – Parma

Docente: Stefania Losi

 

La superconduttività

Motivazione: L’argomento scelto è pertinente con il tema del concorso. L’attività sperimentale è introdotta da un efficace inquadramento storico del problema della conduzione elettrica. Viene dato ampio spazio alla verifica, secondo uno schema classico, della prima legge Ohm, ben condotta, con accurata analisi degli errori e con una controverifica sui materiali non ohmici. Lo seconda parte, prevalentemente di tipo operativo, ha consentito agli studenti di misurarsi con un apparato sperimentale di alto livello, presso i laboratori INFN, e di acquisire le conseguenti abilità esecutive.

Studenti: Vinelli Alessandro – De Lotto Vittoria – Mazzetto Tommaso Righetto Anna – Piccolo Aurora

Classe: 4^A – 4^AB

Istituto: Liceo Scientifico Don Bosco – Padova

Docente: Alice Terrazzin

 

Crixtalli

Motivazione: Il lavoro sviluppa un tema classico, lo studio dei cristalli ai raggi X. L’obiettivo, interessante, è quello di ottenere la stampa 3D della molecola del mentolo, a partire dalla figura di diffrazione di un cristallo preparato ad hoc. Buona la relazione, a cui non manca una breve introduzione di carattere storico. L’analisi con il diffrattometro, descritta in modo succinto, è stata eseguita in un laboratorio universitario e ha prodotto la struttura spaziale della molecola sulla quale peraltro le restrizioni dovute al coronavirus hanno impedito studi ulteriori.

Studenti: Sorvillo Michele – Bondi Chiara  – Gilli Luca – Marchiani Zoe

Classe: 3^A

Istituto: Liceo Scientifico Ulivi – Parma

Docente: Stefania Losi

 

Le gocce di Rupert

Motivazione: L’argomento scelto è aderente al tema del concorso. La relazione storica introduttiva è ben sviluppata. Sono state riprodotte correttamente le gocce di Rupert, con il rapido raffreddamento di vetro fuso in acqua. Non sono state fatte misure quantitative, ma si è verificata una delle caratteristiche delle gocce: la proprietà di una eccezionale resistenza meccanica del materiale. Si sono analizzate anche proprietà ottiche delle gocce di Rupert, verificando che esse ruotano il piano di polarizzazione della luce. Questo ha permesso di evidenziare la presenza di sforzi.

Studenti: Granata Federico – Di Paolo Gianni – Pelaccia Lisa – D’Alanno Virginia Josetta – Cinquepalmi Tommi

Classe: 5^C

Istituto: Liceo Scientifico Galileo Galilei – Pescara

Docente: Giorgio Guidi