Relatori

Davide Perillo nasce a Roma nel 1966. Dopo la laurea in Filosofia conseguita all’Università Cattolica di Milano inizia il suo percorso professionale con un master alla scuola di giornalismo della Rizzoli, che lo porta prima alla Gazzetta dello Sport e poi all’Europeo. Nel 1995 passa a Sette, settimanale del Corriere della Sera, di cui diventa vice caporedattore. Arriva a Tracce nel settembre 2007 e ne assume la direzione per 13 anni fino a dicembre 2020. Presso le Edizioni San Paolo, nel 2013, ha pubblicato “Io non ho paura. La storia di Francesca Pedrazzini”.

 

Alessandro D’Avenia è docente di lettere e scrittore. Laureato in Lettere classiche alla Sa­pienza di Roma (relatore Luigi Enrico Rossi), vince poi una borsa di studio e nel 2004 conse­gue un dottorato di ricerca all’Università degli Studi di Siena con una tesi sulle sirene in Ome­ro e sul loro rapporto con le Muse, nel mondo antico. Nel 2006 consegue, a Milano, un master in Pro­duzione cinematografica all’Università Cattolica del Sacro Cuore. Ha partecipato a diverse edizioni dei Colloqui fiorentini. Insegna lettere al Collegio San Carlo di Milano. La sua attività di scrittore inizia contemporaneamente a quella di insegnante con il romanzo Bianca come il latte, rossa come il sangue (2010), cui sono seguiti Cose che nessuno sa (2011), Ciò che inferno non è (2014), L’appello (2020)”.

 

Gianfranco Lauretano è nato il 19 febbraio 1962 a Sessa Aurunca, provincia di Caserta e vive a Cesena. È poeta, scrittore, traduttore e insegnante di scuola primaria. Nel campo dell’insegnamento tiene, in qualità di relatore e direttore, corsi per docenti e studenti sulla Didattica della Poesia. Nel campo dell’editoria dirige la collana “Poesia contemporanea” e “l’Almanacco dei Poeti e della Poesia Contemporanea” per la casa editrice Raffaelli di Rimini. È fondatore e direttore letterario della rivista di arte e letteratura “Graphie” (editore Il Vicolo, Cesena). Ha pubblicato numerosi volumi di poesia tra cui:  Preghiera nel corpo (NCE, Forlì 1997 – ristampa: Ellerani, San Vito al Tagliamento 2011), Ortus exitiosus (ora nell’antologia “Bona vox”, Jaca Book, Milano 2010) Occorreva che nascessi (Marietti, Milano 2004), Racconto della Riviera (Raffaelli, Rimini 2012), Questo spentoevo sta finendo (Alla chiara fonte, Lugano, Svizzera, 2013), Di una notte morente (Raffaelli, Rimini 2016), Rinascere da vecchi (Puntoacapo ed., Alessandria 2017), Molitva tela (antologia della sua opera poetica in lingua russa, Free poetry edizioni, Mosca 2019).

 

Lucia Bellaspiga è nata a Milano nel 1963. Laureata in Lettere classiche, dal 2001 è inviata speciale del quotidiano Avvenire. Molte le iniziative sociali e culturali cui ha dato vita a Milano e in tutta Italia. Ha ideato e organizzato nel 2002 il premio giornalistico “Tributo a Dino Buzzati”. Giornalista e scrittrice, ha pubblicato vari libri, tra i quali una biografia su Carlo Urbani. Il primo medico contro la SARS. (Àncora, 2004), Dio che non esisti, ti prego. Dino Buzzati la fatica di credere in occasione del centenario della nascita (Àncora, 2006), Il seme di Nasiriyah. Giuseppe Coletta il brigadiere dei bambini (Àncora, 2008) e Il perdono di Erba (Àncora, 2009). Vincitrice nel 2003 della prima edizione del premio in memoria della giornalista Maria Grazia Cutuli e nel 2004 del premio giornalistico «Benedetta D’Intino» (Cristina Mondadori e Edizioni Il Saggiatore), ha collaborato con numerosi quotidiani nazionali, quali II Giornale, L’Indipendente, La Repubblica. (Giuria Premio Energheia 2017_XXIII edizione; Ospite Premio Energhea 2019_XXV edizione).