MENZIONI e VINCITORI

SEZIONE BIENNIO

Menzioni

MISURA DELLA CIRCONFERENZA TERRESTRE CON IL METODO DI ERATOSTENE: UN ESPERIMENTO DIDATTICO FUORI DALL’EQUINOZIO

Motivazione: La classica misura di Eratostene è attualizzata e realizzata con cura, consapevolezza delle differenze, considerazione critica dei principali elementi in gioco, ingegnosità nella predisposizione e impiego dell’apparato sperimentale. Poco consapevole è l’utilizzo di alcuni strumenti matematici. L’elaborazione dei dati sperimentali è appesantita nel trattamento delle cifre decimali. Gli strumenti disponibili in rete sono utilizzati con intelligenza. Qualche passaggio della relazione poteva essere più chiaro e meglio formulato.

Studenti: Ermini Giulia – Vanni Giulio – Piantini Samuele – Dutto Flaviadele – Fusaro Giulia

Classe: 1^As

Istituto: Liceo Scientifico Giovanni da San Giovanni – San Giovanni Valdarno (FI)

Docente: Marrelli Gianmario

 

COME SI RAGGIUNGE L’EQUILIBRIO?

Motivazione: Il contenuto è adeguato al livello di conoscenza degli studenti. L’analisi del problema dell’equilibrio di corpi di diversa natura e in diverse configurazioni è condotta con buona precisione. Nell’ideazione e predisposizione dei set sperimentali e nell’utilizzo di strumenti e materiali diversi è presente qualche elemento di originalità. L’elaborazione dei dati è svolta con cura. Qualche passaggio della relazione doveva essere meglio esplicitato e motivato, anche in riferimento al tema.

Studenti: Baroni Maria Carolina – Battioni Emma – Bellomi Lisa Grignaffini Vittoria – Marenzoni Carlotta

Classe: 2^G

Istituto: Liceo Scientifico Giacomo Ulivi – Parma

Docenti: Losi Stefania

 

PIÙ ELASTICO DI UN ELASTICO

Motivazione: Il lavoro è ben guidato dall’incalzare delle domande, e gli esperimenti sono sviluppati in base all’analisi dei fattori in gioco e alle riflessioni sui risultati, anche se non sempre ben esplicitati. Gli esperimenti così condotti e valutati consentono di comprendere le leggi nella loro portata, condizioni e limiti; interessante la riflessione che porta a considerare le molle invece di semplici elastici; come pure la scoperta delle molle pre-tese. Nella relazione è presente qualche passaggio affrettato.

Studenti: Campedelli Alessandro – Esposito Christian – Sintini Filippo – Minotti Tommaso – Simoncini Filippo

Classi: 1^Al – 2^Al

Istituto: ISIS Leonardo Da Vinci – Cesenatico (FC)

Docenti: Greggi Gisella

 

DOMANDE E RISPOSTE: LA NASCITA DELLA CHIMICA MODERNA

Motivazione: Il lavoro, adeguato a una classe prima, riformula la legge di Lavoisier come esito di osservazioni macroscopiche e riflessioni su trasformazioni semplici. Apprezzabile il riferimento alla dimensione storica sia nella impostazione del percorso sia nella conclusione/approfondimento con una ricerca sul contesto storico della nascita della scienza chimica. Il lavoro, ben realizzato nella parte sperimentale (domande, raccolta e analisi dati, conclusioni) e accuratamente documentato, presenta imprecisioni nel riferimento ai passaggi di stato.

Studenti: Fantin Alessia – Mereghetti Marco – Morelli Davide Pellegrini Elena – Torchio Giorgio

Classe: 1^K

Istituto: Liceo Scientifico Istituto Marcelline Tommaseo – Milano

Docenti: Lazzati Angela

 

LA SIRINGA ROTANTE. Perché il motore elettrico crea movimento?

Motivazione: La domanda che guida il lavoro è coerente con la decisione di costruire un prototipo di motore elettrico, realizzato con materiale “povero”, secondo le indicazioni di un video reperito in rete; problematica invece è la scarsa familiarità degli studenti con le leggi dell’elettromagnetismo, anticipate dal docente referente. Attenta, puntuale e ben documentata la descrizione delle fasi della costruzione del prototipo, che è funzionante. La complessità del lavoro ha però impedito di realizzare una analisi quantitativa completa dei parametri caratteristici, come era previsto.

Studenti: Astuccioni Marco – Bianchi Samuele – Di Nicco Riccardo – Pavanello Enrico

Classe: 2^Dee

Istituto: ISIS Valdarno – San Giovanni Valdarno (AR)

Docenti: Fabbri Giovanni

 

MAGIA O SCIENZA? TRUCCO O LEGGE? L’EQUILIBRIO DEI FLUIDI

Motivazione: L’argomento, le leggi della statica dei fluidi, è adeguato al livello di conoscenza degli studenti. Le domande, ben formulate, scandiscono l’attività sperimentale che consiste nella riproduzione di fenomeni con materiale “povero”; gli esperimenti sono ben documentati da brevi video. Il percorso concettuale, descritto con precisione, è accompagnato da calcoli che supportano la spiegazione. La relazione si presenta ben strutturata e linguisticamente corretta. Si rileva una buona consapevolezza del metodo sperimentale, pur nella semplicità del contenuto.

Studenti: Biotti Daniele – Canussio Riccardo – Berosler Arturo

Classe: 2^K

Istituto: Liceo Scientifico Istituto Marcelline Tommaseo – Milano

Docenti: Lazzati Angela

 

Vincitori

 

Terzo classificato

 L’ACQUA CHE SUONA. Come funziona la fontana dell’organo di Tivoli?

Motivazione: L’obiettivo del lavoro è realizzare in laboratorio un prototipo funzionante della fontana ad acqua, basato sull’Effetto Venturi. La scelta dell’argomento è adeguata al livello di conoscenze degli studenti. Dopo l’enunciato delle leggi utili e dopo alcuni riferimenti storici relativi ad applicazioni di tale effetto, le fasi del lavoro sono descritte in modo molto dettagliato; il funzionamento del prototipo è ben documentato nel video raggiungibile dalla relazione con codice QR. Encomiabile la consapevolezza delle difficoltà incontrate e dei metodi di costruzione. La relazione è caratterizzata da chiarezza e precisione espositiva.

Studenti: Alamanni Mattia – Cannelli Leonardo – Gaggiani Andrea

Classi: 2^Aif – 2^Fmc

Istituto: ISIS Valdarno – San Giovanni Valdarno (AR)

Docente referente: Fabbri Giovanni

 

Secondo classificato

COME SI MISURA LA VELOCITÀ DELLA LUCE?   

Motivazione: L’argomento trattato sviluppa correttamente il tema del concorso. L’attività sperimentale ha riguardato la misura della velocità della luce con tre differenti tecniche. Da sottolineare l’originalità della tecnica utilizzata per valutare la velocità di propagazione della luce in un liquido mediante un telemetro. Va altresì evidenziata la positiva collaborazione con uno studente dell’indirizzo elettronico per la comprensione e l’utilizzo della piattaforma Arduino utilizzata per la misura del tempo di volo di un impulso laser. L’esecuzione delle misure e l’analisi dei dati evidenziano una buona padronanza delle tecniche sperimentali.

Studenti: Corrada Charlize Isabella – Curti Daniele – Dossena Sebastiano – Riboldi Luca

Classi: 2^T – 2^V

Istituto: Liceo Scientifico A. Cesaris – Casalpusterlengo (LO)

Docente referente: Giannelli Fabrizio

 

Primo classificato

 LE DOMANDE DI GALILEI NELLO STUDIO DEL MOTO DI CADUTA DEI GRAVI: I SUOI E I NOSTRI ESPERIMENTI

Motivazione: Il contenuto è adeguato al livello di conoscenza degli studenti. Le domande cruciali ripercorrono il cammino concettuale di Galilei, con riferimenti storici precisi. Il lavoro sperimentale, scandito in base a domande circonstanziate e ben formulate, è interpretato teoricamente con precisione e adeguatamente documentato da brevi video. Lo studio del moto sul piano inclinato riproduce il metodo galileiano dei campanelli con strumentazione attuale. L’elaborazione dei dati, eseguita con il programma traker, è commentata con buona consapevolezza. La relazione, ben argomentata, è condotta con rigore linguistico e concettuale.

Studenti: Murru Francesca – Portinari Lorenzo – Sardone Nicolò

Classe: 2^K

Istituto: Liceo Scientifico Istituto Marcelline Tommaseo – Milano

Docente referente: Lazzati Angela

 

SEZIONE TRIENNIO

Menzioni

IL PENDOLO DI NEWTON: ARMONIA E UN PIZZICO DI DISORDINE

Motivazione: La scelta dell’argomento è in linea con il programma di fisica svolto nel corso dell’anno scolastico. La valutazione sperimentale del grado di elasticità degli urti in un pendolo di Newton è stata effettuata sia con l’ausilio di un foto-traguardo sia mediante un software per l’analisi video ed è stata condotta con cura, come pure la raccolta e l’analisi dei dati. La discussione dei risultati è ben argomentata.

Studenti: Di Candia Vanessa – Di Claudio Asia – Faieta Valeria – Iacovone Valeria – Mezzanotte Giulia

Classe: 3^C

Istituto: Liceo Scientifico Galileo Galilei – Pescara

Docente: Guidi Giorgio

 

LA SCIENZA È CHIARA, IL FUTURO NO. Come conservare l’energia rinnovabile?

Motivazione: Viene affrontato un problema tipicamente tecnologico, interessante ma un po’ laterale rispetto al tema del convegno; l’approccio sperimentale è ben impostato, con impiego adeguato della strumentazione e l’adozione di accorgimenti tecnici operativi efficaci. Le soluzioni trovate per verificare l’efficacia del volano e la funzionalità del pannello solare sono ingegnose. L’elaborazione dei dati è accurata e la valutazione dei risultati sperimentali è ben ragionata.

Studenti: Colaiocco Ferrante Lucrezia – Di Nicola Sara – Hondy Rebecca – Manzo Francesca – Mille Francesca

Classe: 3^C

Istituto: Liceo Scientifico Galileo Galilei – Pescara

Docente: Guidi Giorgio

 

CENTRO DI MASSA: DOVE TE NE VAI?

Motivazione: Discreta è la pertinenza con l’argomento del concorso, e così l’originalità della scelta sperimentale. Viene esaminato il moto del centro di massa in oggetti di forma diversa, per mostrare che esso ha le stesse caratteristiche di quello di un punto materiale. Le misure sono state ottenute con il programma traker, e analizzate essenzialmente mediante rappresentazione grafica. L’obiettivo dello studio del moto del centro di massa è stato raggiunto, perché i grafici evidenziano una traiettoria corrispondente a quella di un punto materiale.

Studenti: Coletti Andrea – Laudadio Simon – Marruccino Alessandro

Classe: 3^C

Istituto: Liceo Scientifico Galileo Galilei – Pescara

Docente: Guidi Giorgio

 

IL GIRO DELLA MORTE

Motivazione: Discreta è la pertinenza con il tema proposto. Ben progettata e realizzata con cura è la costruzione del dispositivo sperimentale per l’analisi delle condizioni in cui si verifica il “giro della morte”. Il confronto con la formula teorica dell’altezza di lancio ha permesso di evidenziare fattori di disturbo che non rendono possibile il giro della morte all’altezza teorica: l’attrito e l’energia di rotolamento richiedono sperimentalmente un’altezza maggiore di quella teorica, che è calcolata senza fattori di disturbo.

Studenti: Fiorino Duccio  – Banducci Elia – Cammilli Niccolò – Bartoli Lorenzo – Renzoni Emma

Classe: 3^D LSA

Istituto: ISIS Gobetti-Volta – Bagno a Ripoli (FI)

Docente: Torrini Lucia

 

Vincitori

 

Terzo classificato

CATENELLE A CATINELLE

Motivazione: Molto buona è la pertinenza con il tema proposto e notevole l’originalità della scelta: lo studio dell’effetto Mould, di non facile interpretazione fisica. L’introduzione storica chiarisce bene i termini del problema. Accurato è il percorso seguito per spiegare dal punto di vista fisico il comportamento di caduta da un recipiente di una lunga catenella: è stato effettuato con successo uno studio sperimentale delle forze in gioco, rilevando l’effetto della repulsione tra il bordo del recipiente e la catenella in movimento. Le misure effettuate sono accurate, come esauriente risulta la discussione dei risultati.

Studenti: Orlando Sara Vittoria – Rossi Pietro Giovanni

Classe: 4^C

Istituto: Liceo scientifico Ulivi – Parma

Docente referente: Bisi Elisabetta

 

Secondo classificato

 CHE CAOS!

Motivazione: L’argomento trattato prende in considerazione un settore della fisica molto innovativo: il caos deterministico. Il lavoro è stato svolto in tre diversi ambiti: in matematica con lo studio della mappa logistica; in fisica con lo studio di alcuni oscillatori meccanici; in elettronica con lo studio di un circuito oscillante. L’esecuzione degli esperimenti, che ha richiesto la messa a punto di apparecchiature di laboratorio e l’utilizzo di sistemi di acquisizione dati, è risultata accurata e svolta con sistematicità. L’analisi e la discussione dei risultati evidenziano una discreta comprensione della tematica e una buona familiarità col metodo scientifico.

Studenti: Barbaglio Alessandro – Ferrari Elisa – Acerbi Luca – Gaeta Alessandro

Classi: 4^T – 5^E

Istituto: Liceo scientifico A. Cesaris – Casalpusterlengo (LO)

Docente referente: Giannelli Fabrizio

 

Primo classificato

COSA RACCONTA UNA AUREOLA DI CONTATTO? L’ESEMPIO DELL’ADAMELLO

Motivazione: Un lavoro di Scienze della Terra articolato e complesso, avanzato per una classe quarta: osservazione sul campo, analisi ed elaborazione dei dati, formulazione teorica. Il lavoro ha avuto obiettivi concreti: costruzione di una carta geologica aggiornata, confronto di misure, modellizzazione e conferma dell’ordine di grandezza del fenomeno in studio. Interessante il rapporto con l’università sia nella fase iniziale sia nella fase finale per la caratterizzazione quantitativa realizzata con strumenti informatici. La relazione è scritta con linguaggio accurato e corredata di schemi, tabelle, classificazioni e di una documentazione fotografica molto buona.

Studenti: Biffi Giulia – Arsuffi Francesca – Alamia Andrea – Bottazzi Pietro – Gelmi Carlo

Classe: 4^LS LSA

Istituto: Liceo scientifico Imiberg – Bergamo

Docente referente: San Martino Alessandra