MENZIONI e VINCITORI

SEZIONE ARTE

 

Menzione d’onore

Studenti: Cecchini Francesco – Carletti Elena – Conti Mattia – Principi Thomas

Classe: 5^A

Istituto: IIS Bonifazi – Civitanova Marche (MC)

Docente: Maria Grazia Baiocco

Titolo: TOUR EIFFEL

 

Menzione d’onore

Studente: Pioli Angelica

Classe: 5^A

Istituto: IIS Bonifazi – Civitanova Marche

Docente: Patrizi Patrizia

Titolo: Ragazza che precipita

 

Menzione d’onore

Studenti: De Vincenzi Marta – Stellato Maddalena

Classe: 3^B

Istituto: Liceo Classico Marconi Delpino – Chiavari (GE)

Docente: Cafferata Laura

Titolo: Sette Ore

 

TERZO CLASSIFICATO

Studente: Mariani Arianna

Classe: 5^All

Istituto: Liceo Scientifico Isis Stein – Gavirate (VA)

Docente: Gucciardo Rosanna

Titolo: Il tempo di Dino: attesa e simultaneità

 

Motivazione:

Al  Deserto dei tartari e al senso del tempo e dell’attesa è dedicato questo dittico, due disegni a china su carta formato A4, straordinariamente complessi. L’autore, dopo avere rilevato come nella narrativa di Buzzati gli stessi temi si rincorrono in una continua compresenza, prova in queste tavole a restituirne il senso e  l’effetto. Ecco allora, come in un affresco antico, un affollarsi verticale, fluido e densissimo di figure e situazioni riferibili appunto alla narrativa di Buzzati: che trova qui una sorta di singolare commento.

 

SECONDO CLASSIFICATO

Studente: Clarizio Katerina

Classe: 5^A

Istituto: IIS Bonifazi – Civitanova Marche

Docente: Patrizi Patrizia

Titolo: E se?

Motivazione:

Il linguaggio audiovisivo per affiancare, e in qualche modo tradurre, con immagini e frasi riportate a sottolineare i momenti salienti, il clima di sospensione che caratterizza il racconto E se? Poche scene essenziali, nessun parlato ma gli autori stessi chiamati a interpretare i personaggi e l’uso di brani del racconto proiettati come le didascalie di un film muto. Particolarmente efficace l’idea di rappresentare i possibili volti del protagonista, il grande artista, grande imprenditore, genio e sicuramente  Dominatore, con l’apparizione silenziosa di vari attori uno dopo l’altro. Il tutto ne fa un lavoro efficace e intrigante.

 

PRIMO CLASSIFICATO

Studenti: Falasca Chiara – Frallicciardi Annarita – Abbondanza Giulia – Ambrifi Nives – Canetri Andrea

Classe: 3^A – 3^A

Istituto: IIS Pontecorvo – Pontecorvo (FR)

Docente: Picano Diego

Titolo: Una deplorevole pandemia

Motivazione: Nel racconto Un deplorevole malinteso una catastrofe, la cui natura resta misteriosa, forse una epidemia, forse un disastro ambientale, si abbatte su una comunità e tutti si impegnano per reagire fino allo stremo delle loro forze. Purtroppo, il nuovo male non sostituisce gli altri che già c’erano e contro i quali si rischia adesso di non avere più alcuna difesa. Ma che fare di diverso?  Nel video Una deplorevole pandemia gli autori sostituiscono a quella vicenda la loro, il loro vissuto nell’attuale pandemia di Covid, allo scritto di Buzzati i loro messaggi whatsapp. E rivivono la sorpresa che accompagnò le prime notizie, la scuola che chiudeva, l’ incredulità prima e lo sgomento poi di fronte al disastro;  quindi la reazione. Una sceneggiatura attenta e una regia consapevole con gli autori stessi in veste di attori ne fanno un lavoro  efficace in sintonia con i modi documentaristici di quell’odierno operare artistico di ispirazione sociale.

 

 

SEZIONE NARRATIVA

 

Menzione d’onore

Studente: Pelosi Virginia

Classe: 4^B

Istituto: Liceo Linguistico Rosmini – Grosseto

Docente: Aprili Sara

Titolo: I giganti del monte cristallo

 

Menzione d’onore

Studente: Venturi Daniele

Classe: 4^K

Istituto: Liceo Scientifico A. Serpieri – Rimini

Docente: Magnani Laura

Titolo: La panchina

 

Menzione d’onore

Studente: Cecchini Francesco

Classe: 5^A

Istituto: IIS. V. Bonifazi – Civitanova Marche (MC)

Docente: Patrizi Patrizia

Titolo: La tana delle marmotte

 

Menzione d’onore

Studente: Petulicchio Benedetta

Classe: 3^C CL

Istituto: Liceo Psicopedagogico Marconi Delpino – Chiavari (GE)

Docente: Iavarone Laura

Titolo: Non era successo niente

 

TERZO CLASSIFICATO

Studente: Tempestilli Alessandro

Classe: 5^D

Istituto: Liceo Scientifico G. Vailati – Genzano di Roma (RM)

Docente: Fabbri Iolanda Maria

Titolo: Il libro dai sette sigilli

Motivazione: Il racconto sviluppa con originalità un tema tipico della narrativa di Buzzati: il tema dell’attesa e dell’inchiesta destinate a restare inappagate e inconcluse. Il ritmo è reso dinamico e incalzante dal succedersi delle circostanze, degli ambienti, delle situazioni. Il tono di enfasi iperbolica che descrive all’inizio il desiderio di gloria svanisce nel disinganno della speranza che si rivela illusoria.

 

SECONDO CLASSIFICATO

Studenti: Cobai Enrico Martino – Cuk Sofia  – Taffoni Margherita

Classe: 4^H

Istituto: Liceo Scientifico Guglielmo Oberdan – Trieste

Docente: Banova Paolo

Titolo:L’apocalisse  del 14 luglio 1960

Motivazione: Il racconto si distingue per l’originalità dell’impianto narrativo, che si articola con rapidissime sequenze scandite dall’indicazione dell’ora e dei minuti. Attesa, paura, disincanto, ironia s’intrecciano come variazione intorno all’articolo che Buzzati pubblicò sul «Corriere della Sera» il 14 luglio 1960, la data appunto dell’annunciata Apocalisse.

 

PRIMO CLASSIFICATO

Studenti: Coli Gabriele  – Olivieri Riccardo  – Papini Elena

Classe: 2^B

Istituto: Liceo Classico Andrea D’Oria – Genova

Docente: Frisone Cristina

Titolo: Voci

Motivazione: Il racconto si segnala perché riesce a dare connotati di eccezionalità a fatti quotidiani, come la gita, in un fine settimana, di cinque amici che partono da Milano per un’escursione in montagna nella provincia di Brescia. L’aspetto abnorme del reale invade anche il campo dei rapporti interpersonali. Così risulta resa con efficacia la graduale percezione, da parte del protagonista, dell’effettiva e nascosta natura psicologica delle persone che incontra. Leggere nel segreto dei cuori può essere un dono oppure un tormento. La soluzione resta aperta.

 

 

SEZIONE TESINE BIENNIO

 

Menzione d’onore

Studenti: Brenci Elisa – Mollica Elena

Classe: 2^H

Istituto: Liceo Psicopedagogico Assunta Pieralli – Perugia

Docente: Nicoletti Ilaria

TITOLO: La ricerca della felicità e la corsa contro il tempo

 

Menzione d’onore

Studenti: Ierinò Elisabetta – Piergallini Martina – Parmeggiani Elena

Classe: 2^AS

Istituto: Liceo Classico M. Malpighi – Bologna

Docente: Gerardi Sabina

TITOLO: La scherma dei dispetti

 

 

Menzione d’onore

Studenti: Sciascia Federico Massimo – Arnaldi Alberti Gianluca – Lelli Elisabetta – Carpin Giovanni

Classe: 2^BS

Istituto: Liceo Scientifico M. Malpighi – Bologna

Docente: Santoro Viviana

TITOLO: La certezza del dubbio, tra silenzio e rumore

 

TERZO CLASSIFICATO

Studenti: Vasti Azzurra – Gazzetto Claudia – Crivellaro Anna – Conselvan Nicole – Sarpato Maria Sole

Classe: 2^BS

Istituto:

Liceo Classico A. Einstein – Piove di Sacco (PD)

Docente: Vallebona Cristina

TITOLO: Insieme guardammo verso la vita misteriosa

Motivazione: Nella stranezza dei giorni vissuti durante la pandemia, la lettura dei racconti e dei romanzi di Buzzati ha offerto impressionanti spunti di attualità. Il tema del mistero costituisce la linea-guida dell’attraversamento delle opere di Buzzati, fino alla presa di coscienza che l’uomo stesso è un mistero. Il protagonista del romanzo più famoso, che si muove nel deserto e attende nella fortezza l’arrivo dei Tartari, rappresenta il continuo rinnovarsi della speranza, la trepidazione verso la «ricerca di qualcosa di nuovo, diverso» che possa dare un senso alla vita di tutti i giorni.

 

SECONDO CLASSIFICATO

Studenti: Conti Francesco – Gori Edoardo – Talarico Tommaso

Classe: 2^D

Istituto: Liceo Scientifico Leonardo Da Vinci – Firenze

Docente: Cometto Francesca

TITOLO: La grande occasione

Motivazione: Talvolta la «grande occasione» può giungere inaspettata dall’incontro con uno scrittore. Quello con Buzzati è stato una rivelazione e ha soddisfatto quell’«attesa continua di una chiamata dall’esterno».

L’attraversamento dell’opera, con uno sguardo privilegiato ai temi dell’attesa, dello scorrere inesorabile del tempo, ha portato ad allineare gli occhi dei lettori con quelli dell’autore, così come l’autore, definendo il Deserto dei Tartari il libro della sua vita, aveva fatto proprio lo sguardo del suo personaggio.

 

PRIMO CLASSIFICATO

Studenti: Sartore Maria – Tedeschi Elisa

Classe: 2^AC

Istituto: Liceo Classico A. Einstein – Piove di Sacco (PD)

Docente: Bordin Sabrina

TITOLO: Le porte del mistero

Motivazione: Il mistero è la cifra inspiegabile dell’esistenza e del corso del mondo. L’opera di Buzzati è avvolta dal fascino del mistero e l’elaborato ne ripercorre i luoghi a maggiore densità simbolica, quali il deserto, la montagna, il bosco, il giardino, si sofferma dinanzi alle porte di Anagoor (città-mistero) e segue le impronte dei personaggi, dall’eremita che col suo cane giunge alla città di Tis fino alla goccia d’acqua che sale verso l’alto. Il mistero della vita, dunque, finisce per assomigliare alle «porte di una città meravigliosa che sorge, impenetrabile, nel deserto».

 

 

SEZIONE TESINE TRIENNIO

Menzione d’onore

Studenti: Vigilia Raffaella – Bogdan Giorgia – Bouchnak Donia – Gonzalez Kellinyer – Gigli Siusinell

Classe: 4^T

Istituto: IIS V. Bonifazi – Civitanova Marche (MC)

Docente: Bella Rachele

TITOLO: Uno ti aspetta

 

Menzione d’onore

Studenti: D’Alessandro Claudia – D’Amico Giovanni Dionisio – Di Pretoro Andrea – Spacca Rocco – Votta Valentina

Classe: 3^A – 5^A  (indirizzo Scienza Applicate)

Istituto: Liceo Scientifico Galileo Galilei – Pescara

Docente: Narciso Vincenzo

TITOLO: (Non) aprite quella porta

 

Menzione d’onore

Studenti: Benassi Miriana – Comastri Lisa – Govi Elisa – Ruffini Alice

Classe: 3^M

Istituto: Liceo delle Scienze Sociali Cattaneo-Dall’Aglio  – Castelnovo Monti (RE)

Docente: Gandolfi Elena

TITOLO: Abbracciare il colombre

 

TERZO CLASSIFICATO

Studenti: Benvissuto Giulia – Mucciante Luthien – Salvatore Chiara – Ripa Ilaria

Classe: 5^B

Istituto:

Liceo Classico Mariano Buratti – Viterbo

Docente: Zappa Gianluca

TITOLO:  Verso la soglia delle grandi avventure

Motivazione: Nell’elaborato il tema del viaggio diventa un viaggio dentro l’opera letteraria di Buzzati. La volontà di partire e lasciarsi il mondo alle spalle, che anima molti dei personaggi, dà forma a storie di viaggi e di attese. E si tratta sempre di spostamenti in avanti, senza alcuna possibilità di ritorno. Pochi sono a lieto fine; la maggior parte, come emerge dall’analisi di Direttissimo, sono viaggi senza meta e senza direzione. È il mistero che «rimane l’unico saldo pilastro indistruttibile» del viaggio della vita.

 

SECONDO CLASSIFICATO

Studenti: Carta Alessandra – Pititu Daniela – Pes Lucia – Virde Matilde

Classe: 4^E

Istituto: Liceo Classico Galileo Galilei – Macomer (NU)

Docenti: Galizia Mariantonietta e Caddeo Mariano

TITOLO: Come una luce

Motivazione: L’elaborato segue la presenza della luce negli scritti di Buzzati: dalla luce nella nebbia della conoscenza a quella riflessa nel volto della madre, dalla luce lunare a quella dell’alba. Le luci naturali o artificiali hanno una valenza antinomica: rendono più profonde e oscure le ombre del deserto e delle città oppure illuminano i cuori aperti alla speranza di un imprevisto. Da qui il messaggio fiducioso conclusivo: «Il sole illuminerà tutti noi, almeno una volta nella vita».

 

PRIMO CLASSIFICATO

Studenti: Del Papa Gaia – Ponti Edoardo – Massari Laris

Classe: 4^D

Istituto: Liceo Mariano Buratti – Viterbo

Docente:  Zappa Gianluca

TITOLO:  «Nella città fatta dalla mia stessa vita, Dio quanto sono solo». Noi e Buzzati, un punto di incontro: la solitudine

Motivazione: L’elaborato ripercorre sui passi di Buzzati il cammino impervio della solitudine dell’uomo. La solitudine del protagonista di Il deserto dei Tartari è offerta come esempio-chiave di chi avverte, dentro la mancanza, il bisogno di affetto e di rapporto con l’altro (un amore, una famiglia, un amico). Ma spesso nella vita si finisce per accontentarsi di una propria misura e si rinuncia a quest’inquietudine. E il mondo si riduce a una «bella prigione». Nell’universo di Buzzati si riconosce invece l’impegno a sfidare il vuoto: amore e scrittura provano ad abitare il deserto della solitudine.