MENZIONI e VINCITORI
SEZIONE ARTE
Menzione d’onore
Studenti: Orsili Glenda – Alessandrini Fabio
Classi: 1A – 2B
Liceo classico V. Bonifazi di Civitanova Marche (MC)
Docente Coordinatore: Perini Maria Laura
Titolo: Una via d’uscita
Menzione d’onore
Studenti: Rollo Matilde – Rossi Sofia
Classe: 2a
Liceo scientifico Istituto Pontificio Sant’Apollinare di Roma
Docente Coordinatore: Redivo Simonetta
Titolo: Trovare il nostro grigio
Menzione d’onore
Studente: De Vincenzi Marta
Classe: 4BC
Liceo scientifico Marconi Delpino di Chiavari (GE)
Docente Coordinatore: Marchisio Jacopo
Titolo: Estremi (primo estremo – secondo etremo)
TERZO CLASSIFICATO
Studente: Pinto Aurora
Classe: 4LB
Liceo scientifico Altiero Spinelli di Sesto San Giovanni (MI)
Docente Coordinatore: Amigoni Chiara
Titolo: Da Calvino a Escher
Motivazione
Con un semplice ma efficace disegno a matita, una replica del celebre «Autoritratto allo specchio» che Escher realizzò nel 1935, l’autore propone una singolare riflessione su Calvino e la sua opera. Al volto di Escher che si rifletteva in una sfera specchiante ricca di infiniti rimandi, sostituisce il volto di Calvino, animato dallo stesso sguardo pensieroso. L’idea – quasi un inconsapevole d’aprés – è quella di suggerire una analogia tra i due autori nel comune interesse scientifico che sta alla base delle loro riflessioni e nel rapporto inscindibile fra percezione e pensiero.
SECONDO CLASSIFICATO
Studente: Malipensa Celeste
Classe: 3AS
Liceo scientifico Albert Einstein di Piove di Sacco (PD)
Docente Coordinatore: Bertellini Luca
Titolo: Italo Calvino
Motivazione
Ogni dipinto è per l’autore (e – come è noto – per molti altri prima di lui) una sorta di finestra da aprire: sul mondo ma anche e soprattutto oltre le consuetudini del mondo. Così realizza non una ma dodici opere, dipinti con acrilico su tela, di 40 x 40 cm. circa ognuna, tante quante le opere di Calvino prese in considerazione. Dodici dipinti che vengono presentati in fotografia ancora sul cavalletto, di fronte a una natura che è l’esperienza visiva dalla quale partire per andare oltre. Come avviene appunto in questi dipinti che partono dal dato naturale per approdare a una ricerca di ritmi e di effetti cromatici. Un lavoro di grande impegno e di singolare determinazione.
PRIMO CLASSIFICATO
Studenti: Capezzone Alessia – Caramadre Pier Paolo – Pagliarini Luca – Zonfrilli Flavio
Classe: 5A
Liceo scientifico IIS Pontecorvo – Pontecorvo (FR)
Docente: Picano Diego
Titolo: Palomar è un bambino
Motivazione
La riflessione filosofica di Palomar e in particolar modo «Lettura di un’onda» e «L’invasione degli storni», diventano qui un fumetto digitale suggestivo e intrigante, con un personaggio dal volto coperto che recita brani di quei testi di fronte alle immagini che li rappresentano. Un lavoro che cerca di restituire con immagini volutamente schematiche e semplici movimenti di giustapposizione delle diverse scene, quello stupore infantile che è alla base di ogni scoperta. Così come cerca di ricostruire quel passaggio dall’esperienza visiva alla speculazione filosofica, caratteristico dell’autore.
SEZIONE NARRATIVA
Menzione d’onore
Studenti: Lupoli Edoardo – Barbon Simone – Meli Axel – Van Eeden Federico Jacopo
Classi: 4C – 5H
Liceo scientifico Guglielmo Oberdan di Trieste
Docente Coordinatore: Banova Paolo
Titolo: (C10H804)n
Menzione d’onore
Studente: Petulicchio Benedetta
Classe: 4C
Liceo classico Marconi-Delpino di Chiavari (GE)
Docente Coordinatore: Rossi Stefania
Titolo: L’uomo a cui nessuno voleva bene
Menzione d’onore
Studente: Narciso Luigi Riccardo
Classe: 5A
Liceo scientifico Galileo Galilei di Pescara
Docente Coordinatore: Narciso Vincenzo
Titolo: Se un mattino d’estate un uomo
TERZO CLASSIFICATO
Studente: Peloso Silvia
Classe: 3B SU
Liceo scientifico Bertrand Russell di Milano
Docente Coordinatore: Rinarelli Maria Monica
Titolo: Gli occhi della città
Motivazione
Il più autentico insegnamento che viene dalla narrativa di Italo Calvino è la linearità, unita all’esattezza e alla semplicità. Non è la sofisticazione intellettualistica. Questo brevissimo racconto descrive, con mezzi in apparenza elementari, la più schietta e non artefatta quotidianità vissuta a San Remo, ritratta dagli occhi di un gatto. Chi lo ha scritto mostra di avere bene appreso la lezione.
SECONDO CLASSIFICATO
Studente: Stellato Maddalena
Classe: 4BC
Liceo scientifico Marconi Delpino di Chiavari (GE)
Docente Coordinatore: Marchisio Jacopo
Titolo: La scacchiera
Motivazione
L’ordine razionale di un mondo lineare e armonico, rigoroso e preciso, regolato da leggi esatte e da norme codificate, quale risulta dall’astratta geometria di una scacchiera, crea l’immagine di una realtà tranquilla, dove regnano la logica, il diritto, la giustizia. Ma così non è. La linearità e il rigore sono un’illusione. Una sognante utopia. Eppure, è soltanto la ragione che può aiutarci nella sfida al labirinto, per evitare la resa al labirinto.
PRIMO CLASSIFICATO
Studenti: Luparello Sofia – Parisi Giulia – Peri Alessandro – Tiberti Beatrice – Zamperin Amie
Classe: 5B classico
Liceo classico Marconi Delpino di Chiavari (GE)
Docente Coordinatore: Laura Cafferata
Titolo: Osservatorio
Motivazione
Pin, un bambino di otto anni, e Rina, la sorellina maggiore, di undici anni, e poi i due genitori in costante litigio, fino al loro divorzio. «Come è possibile che chi ama faccia soffrire così l’amato?». La voce narrante del piccolo Pin descrive con efficace semplicità il lento e graduale processo che porta alla crisi matrimoniale dei genitori, al frantumarsi della famiglia e alla duratura sofferenza dei due figli. Il non capire il perché, da parte del bambino (che trova nella scrittura un prezioso strumento di liberazione) rende più profonda l’angoscia che percorre l’intero racconto.
SEZIONE TESINE BIENNIO
Menzione d’onore
Studenti: Bertellini Teresa – Mattioli Anna – Uliana Mattia
Classe: 2AC
Liceo classico Albert Einstein di Piove di Sacco (PD)
Docente Coordinatore: Vallebona Cristina
TITOLO: Calvino e l’amore, tra silenzi e barriere invisibili
Menzione d’onore
Studenti: Pignatelli Federico – Quaglia Alessandro
Classe Prima
Liceo classico Sant’Orsola di Roma
Docente Coordinatore: Russo Irene
TITOLO: Uno schizzo sulla tela della nostra esistenza
TERZO CLASSIFICATO
Studenti: Agostini Agnese – Bedetti Sofia – Zilio Giulia
Classe: 2AC
Liceo classico A. Einstein – Piove di Sacco (PD)
Docente: Vallebona Cristina
TITOLO: Calvino tra riflessioni e perfezione
Motivazione
Un dialogo è all’origine dell’indagine condotta sull’opera di Calvino. L’ideale della perfezione, irraggiungibile meta di ogni tentativo umano, sembra oggi una condizione essenziale della società moderna, che «ha preso il controllo delle nostre vite». Anche i personaggi dei racconti di Calvino, in modi e forme differenti, aspirano alla perfezione e particolarmente i protagonisti della Trilogia degli Antenati, punto di partenza dell’elaborato. Alla fine dell’indagine, attraverso un serrato confronto con i testi dello scrittore, si coglie un duplice insegnamento: «nessuno è perfetto» ma anche «nel luogo delle imperfezioni» è possibile trovare un «amore perfetto».
SECONDO CLASSIFICATO
Studenti: Meneghetto Vittoria – Paone Costanza – Perrella Olga – Gabai Guendalina
Classe: 1BC
Liceo classico Marconi Delpino di Chiavari (GE)
Docente Coordinatore: Asinelli Simona
TITOLO: Sfida al metaverso
Motivazione
Quali strade può battere l’uomo, come afferma Calvino in Mondo scritto e mondo non scritto, per conoscere «il mondo fatto di tre dimensioni, cinque sensi, popolato da miliardi di nostri simili»? «Leggere Calvino attraverso Calvino», cercando una via di fuga dal labirinto del mondo, significa oggi confrontarsi con lo spazio virtuale del «metaverso». Una sfida attuale e ipermoderna (per usare una parola cara allo scrittore) che la letteratura continua a sostenere con i suoi mezzi specifici, offrendo ai lettori di ogni tempo uno strumento conoscitivo, uno sguardo critico (la «risoluzione dell’occhio umano anziché il display»), che consenta da una prospettiva insolita, come quella di Cosimo dall’alto del suo albero, di vedere «le cose dall’alto, guardare lontano».
PRIMO CLASSIFICATO
Studenti: Sedano Emely – Armanino Giorgia – Venturi Viola – Pagano Soares Sofia
Classi: 1AC – 1BC – 1DS
Liceo classico Marconi Delpino di Chiavari (GE)
Docente Coordinatore: Asinelli Simona
TITOLO: È verso la “philia” che corriamo?
Motivazione
Cosa significa «incontrare un autore», un autore come Calvino? L’elaborato svolge in una molteplicità di prospettive il tema dell’incontro attraverso un serrato confronto con l’opera dello scrittore, dal Sentiero dei nidi di ragno alla Trilogia degli Antenati fino agli Amori difficili. Incontro significa condivisione, entrare in contatto con la vita dell’altro ed instaurare un «legame d’amore e d’amicizia». La spinta verso l’altro può essere data da vari fattori, da un senso di incompletezza, come anche dall’avvertimento del vuoto. La vita procede così sempre verso «nuove esperienze» e altri incontri alla ricerca di una possibile «armonia».
SEZIONE TESINE TRIENNIO
Menzione d’onore
Studenti: Valenti Sara – Mossa Gaia
Classi: 5A – 5E
Liceo classico Galileo Galilei di Macomer (NU)
Docenti Coordinatori: Caddeo Mariano – Galizia Mariantonietta
TITOLO: Cos’è questa furia che mi spinge?
Menzione d’onore
Studenti: Piccolo Gaia – Murgia Luca – Pinna Francesca – Chessa Michela Silvana
Classi: 3E – 4G
Liceo classico Galileo Galilei di Macomer (NU)
Docenti Coordinatori: Caddeo Mariano – Galizia Mariantonietta
TITOLO: Sfiorando l’inconoscibile
Menzione d’onore
Studenti: Pepi Giulia – Renzi Gloria
Classe: 5A
Liceo scientifico Leonardo Da Vinci di Civitanova Marche (MC)
Docente Coordinatore: Maraviglia Cristina
TITOLO: Noi, eterni incompresi
TERZO CLASSIFICATO
Studenti: Bertocco Lara – Cafferata Vittoria – Pessi Alice – Pittaluga Beatrice
Classe: 4C
Liceo classico Marconi Delpino di Chiavari (GE)
Docente Coordinatore: Rossi Stefania
TITOLO: Il mondo da quassù
Motivazione
In che modo, si chiede Calvino, è possibile decifrare il mondo, «laggiù» con «quelle vie» e con «quelle luci notturne»? Lo scrittore «ha saputo accorgersi della molteplicità del mondo» e «ha potuto osservarlo dalle più diverse angolazioni», mostrando la pluralità dei punti di vista per la ricostruzione del significato della realtà. Se l’uomo è propenso alla semplificazione della complessità, spesso riducendolo al già saputo, Calvino sembra battere la via opposta. L’elaborato ricostruisce, dal Sentiero dei nidi di ragno fino alle Lezioni americane, il tragitto interpretativo affrontato dallo scrittore, lasciando intravedere nella ricerca della “leggerezza” «l’oggetto irraggiungibile di una quête senza fine».
SECONDO CLASSIFICATO
Studenti: Biello Pietro – Guidarelli Sofia – Rossi Eugenio – Erasmi Eva
Classe: 4B Classico
Liceo classico Mariano Buratti di Viterbo
Docente Coordinatore: Zappa Gianluca
TITOLO: Il bisogno struggente di bellezza
Motivazione
L’elaborato si struttura in forma di risposta possibile ad una domanda: «in che cosa consiste la bellezza»? Per Dostoevskij, come esposto nell’Idiota, la bellezza è ciò che salverà il mondo. In Calvino invece la bellezza non è una certezza ma una possibilità, un seme di speranza per «uscire dal grigiore» quotidiano e per oltrepassare «il bitume, l’opaco del mondo». Il bisogno di bellezza nasce da una «provocazione», ovvero da un «contraccolpo di fronte alla realtà», che muove i protagonisti dei racconti di Calvino a «riconoscere chi e che cosa, in mezzo all’inferno, non è inferno, e farlo durare, e dargli spazio».
PRIMO CLASSIFICATO
Studenti: Cafagna Michele Massimo – De Tullio Alba
Classe: 5I
Liceo scientifico Arcangelo Scacchi di Bari
Docente Coordinatore: Capasa Valerio
TITOLO: «La terrazza è a due livelli»
Motivazione
«La superficie delle cose è inesauribile», ricorda Palomar. L’elaborato è sapientemente costruito sulle basi di quest’affermazione, che «coglie quasi di sorpresa» e «colpisce nel profondo». L’opera di Calvino riflette a più livelli l’opposizione tra superficie e superficialità. La lettura della crosta della superficie sempre varia e mutevole, mette in risalto la complessità, la polifonia del reale e la responsabilità individuale di interpretare i segni nascosti del mondo. Il percorso di conoscenza diviene così anche un tragitto interiore «di autocoscienza».