VINCITORI

PREMI BIENNIO

 

SECONDO PREMIO

A scuola con Archimede

Motivazione: Gli esperimenti presentati, scaturiti dalla curiosità suscitata da un problema “concreto”, sono stati condotti con fantasia ed evidente passione. La comprensione di una realtà complessa accade ponendo domande ad esperti che aiutino a “interrogare “ correttamente il dato, circoscrivendo il campo di indagine e seguendo le orme di un “maestro” che guida alla ri-scoperta della legge fisica che ne svela il principio. Il tema, semplice ma adeguato, è stato svolto con correttezza ed efficacia nella fase sperimentale e in quella di elaborazione e interpretazione dei dati.

Studenti: Enrico Maria Arzani, Greta Carrera, Manuel Pradella, Jennifer Squintani

Classe: I A

Scuola: Liceo della Comunicazione “San Benedetto”- Piacenza

Coordinatrice: Prof.ssa Giorgia Farina

 

PRIMO PREMIO

Il piano inclinato dagli studi di Galileo ad oggi…

Motivazione: La notevole aderenza al tema proposto e la buona esecuzione hanno permesso di ri-scoprire criticamente una tra le più note esperienze di un “grande maestro” attraverso un continuo confronto con i problemi che all’epoca egli stesso dovette affrontare. Interessante ed efficace il paragone tra i protocolli di misura attuali e dell’epoca che ha permesso una riflessione sulla misurazione di grandezze fisiche e la verifica della legge fisica studiata sortendo una adeguata conoscenza del fenomeno indagato e una apprezzabile padronanza del metodo di indagine sperimentale.

Studenti: Riccardo Binelli, Giuseppe Bruschi, Alberto Invernizzi, Elia Saletta, Oscar Vailati

Classe:  II U

Scuola: Liceo Scientifico Tecnologico “A.Cesaris” – Casalpusterlengo (LO)

Coordinatrice: Prof.ssa Simona Galli

PREMI TRIENNIO

 

TERZO PREMIO

Un semplice esperimento per una brillante intuizione. Victor Franz Hess e i raggi cosmici

Motivazione: Un aspetto affascinante del reale indagato seguendo le orme del “maestro” che ne scoprì la natura mediante un coraggioso esperimento. Apprezzabile lo studio degli aspetti teorici di base e il protocollo di misura che ha integrato misure di laboratorio con una raccolta dati sul campo, valorizzando le risorse naturali del territorio. Il metodo scientifico applicato con linearità ha condotto a risultati in buon accordo con i dati “storici” analizzati e ha permesso di iniziare ad esplorare nuovi e interessanti aspetti del fenomeno indagato.

Studenti: Rosario Alberio, Alessandra La Rocca, Mattia Massimino, Alessandro Scibona, Alessia Tigano

Classi: IV O, L, B

Scuola: Liceo Scientifico Statale “G.Galilei” – Catania

Coordinatrice: Prof.ssa Anna Lisa Murabito

 

SECONDO PREMIO

Coulomb, che forza

Motivazione: Un cammino consapevole ed efficace che permette di passare dalla curiosità che suscita in noi un aspetto del reale alla domanda di senso che sostiene la “fatica” dell’imparare un metodo per conquistare la risposta che nel reale si cela. Ripercorrendo gli stessi passi e soprattutto immedesimandosi nelle stesse difficoltà del maestro che per primo scoprì la legge del fenomeno di interesse è rilevante la capacità di cogliere le sue osservazioni e riflessioni quali preziosi suggerimenti per individuare e comprendere l’aspetto chiave per interpretare correttamente i dati sperimentali, laddove appaiono in disaccordo con le previsioni teoriche.

Studenti: Vittoria Busi, Giulio Gipsy Crespi, Lorenzo Gay, Filippo Sangregorio

Classe: III G

Scuola: Liceo Ginnasio “G. Berchet” – Milano

Coordinatrice:  Prof.ssa Barbara Chierichetti

 

PRIMO PREMIO

E per oggi ho fatto abbastanza…!

Motivazione: Un lavoro in perfetta aderenza con il tema del concorso di cui è apprezzabile il consapevole tentativo di ricondurre a unità la conoscenza di fenomeni naturali apparentemente molto diversi e studiati in momenti ben distinti del percorso curricolare, gustando una iniziale eleganza della sintesi che caratterizza una teoria fisica. Un grande e geniale maestro seguito passo passo mostrando entusiasmo e capacità di progettazione e costruzione degli apparati strumentali utilizzati. Un buon equilibrio tra le conoscenze teoriche essenziali e le fasi di sperimentazione guidate da chiare domande sui fenomeni indagati e analisi e interpretazione dei risultati ottenuti alla luce dell’ipotesi verificata dal maestro, ri-vivendone le fatiche, le emozioni e infine la giusta soddisfazione.

Studenti: Francesca Dantini, Flavia Fondelli, Alessandro Lelli, Folco Miccinesi, Maria Giulia Sciuto

Classe V

Scuola: Liceo Scientifico “Scuola S. Marta” – Firenze

Coordinatore: Prof. Filippo Sigward

 

 

MENZIONI BIENNIO

Da Archimede di Siracusa al Progetto Archimede

MotivazioneUn maestro incontrato tra le pagine di un libro ha suscitato l’interesse per la sua opera e il suo “modo” di guardare la realtà inventando soluzioni a problemi concreti. Lo spunto per costruire un progetto ben articolato mirato a rispondere a una domanda chiara di fronte a una sfida sempre affascinante: “possiamo catturare ed usare l’energia del Sole?. Il lavoro svolto costruendo parzialmente gli strumenti atti a “fare sensate esperienze” è certamente un buon inizio sul cammino, non privo di ostacoli, dell’indagine scientifica del mondo che ci circonda per comprendere le leggi che lo regolano e le loro applicazioni tecnologiche.

Studenti: Simone Amico, Giacomo Deodato, Ilario Gerloni, Marco Piattelli, Claudia Sciacca

Classi: II A e II B

Scuola: Liceo Scientifico Statale “G.Galilei” – Catania

Coordinatrice: Prof.ssa Concetta Amato

 

MENZIONI TRIENNIO

Tale padre tale figlio

Studenti: Carolina Bosco, Anna Casale, Oxana Michaylova, Riccardo Pennini, Sofia Tirelli

Classe III

Scuola: Liceo della Comunicazione “San Benedetto”- Piacenza

Coordinatrice:  Prof.ssa Hillari Molina

 

I quadri che si dipingono da soli

Studenti: Francesca Cicerchia, Tupac De Marco, Gioele Fabbriciani, Serena Fabbriciani

Classe: III B Biol

Scuola: ITIS “G. Galilei” – Arezzo

Coordinatrice: Prof.ssa Simona Pieracci

 

Una forza inaspettata

Motivazione: Il tema è stato affrontato in modo mirato ed essenziale, con abilità progettuale nella costruzione dei dispositivi adoperati, nella scelta delle procedure per la misurazione delle grandezze significative e nell’esecuzione degli esperimenti. I risultati sperimentali sono stati discussi con correttezza alla luce di un fenomeno fisico scoperto da un “maestro”, in particolare le cause delle discordanze individuate sono state trattate e corrette in modo convincente ed efficace, emulando anche in questo lo spirito del maestro.

Studenti: Filippo Bosi, Tancredi Cordero di Montezemolo, Giulio Margheri, Filippo Merli, Eugenio Niccolini

Classe V

Scuola: Liceo Scientifico “Scuola S. Marta” – Firenze

Coordinatore: Prof. Filippo Sigward

 

Realtà, meraviglia, progresso Nikola Tesla

Motivazione: I fenomeni sono stati esplorati in maniera sistematica e completa sia dal punto di vista sperimentale, sia dal punto di vista della teoria che ne sta alla base, nello spirito del tema del concorso seguendo le indicazioni di un grande maestro. I risultati sperimentali sono coerenti e bene interpretati. Interessante la decisione di costituire un gruppo misto di studenti appartenenti a scuole diverse, integrando con reciproco vantaggio le competenze degli uni e degli altri.

Studenti: Laura Capponi, Marco Mazzavillani, Marco Turicchi, Federico Berti, Andrea Menichetti

Classi: V B e V A E.T.

Scuola: Liceo Scientifico “A.Oriani” e ITIS “Nullo Baldini”  – Ravenna

Coordinatori: Prof.ssa Lucia Mazzola e Prof. Gianfranco Tigani Sava

 

Sulle orme del grande Cristoforo Clavio e oltre…

Motivazione: Un lavoro sistematico all’interno di un progetto organico che parte dalla curiosità legata a strumenti di misura di  una grandezza fisica a noi molto familiare e dall’incontro sorprendente con un “maestro” che indica una strada percorribile e efficace. Apprezzabile la serietà dell’approccio storico alle fonti e della traduzione in chiave moderna e concreta delle indicazioni in esse contenute giungendo alla costruzione e all’uso di uno strumento. Interessante l’interazione essenziale tra cultura scientifica e abilità tecnica nella costruzione dei prototipi.

Studenti: Jacopo Leoni, Giacomo Parmeggiani, Elisabetta Tilatti, Silvia Cipriani, Marina Ferro

Classi: V e IV

Scuola: Liceo Scientifico “Bertoni” – Udine

Coordinatore: Prof. Carlo Gervasi

 

C’era una Volta… la teoria di contatto

Motivazione:  Partire dallo studio curricolare di un dispositivo “rivoluzionario” e incontrare il maestro che lo ha inventato ri-vivendo la “disputa” suscitata nella comunità scientifica dell’epoca circa il suo principio di funzionamento. Immedesimarsi nelle ragioni dell’una e dall’altra parte imparando un “metodo di conoscenza” e interrogando il reale con “esperimenti” semplici ma significativi, per scoprire che la perfettibilità è una caratteristica essenziale del sapere scientifico.

Studenti: Steven Fonte, Federica Mazza, Claudia Presti, Domenica Raciti, Giulia Zappalà

Classi: V L e V D

Scuola: Liceo Scientifico Statale “G.Galilei” – Catania

Coordinatrice: Prof.ssa Francesca Ferreri