VINCITORI

PREMI BIENNIO

TERZO PREMIO

Dal latte allo yogurt

Motivazione: lavoro adeguato al tema del concorso, articolato in diverse fasi illustrate nella relazione introduttiva: analisi della letteratura, riconoscimento delle caratteristiche dei materiali (latte e yogurt), produzione di yogurt (trasformazione in atto) e determinazione della popolazione batterica nel prodotto finale. Nonostante il testo della relazione presenti alcune imprecisioni di linguaggio, probabilmente legate all’età degli studenti coinvolti, gli aspetti sperimentali del lavoro sono descritti con precisione e molte immagini documentano i materiali di laboratorio usati e l’attività svolta.

Studenti: Riccardo Frangioni, Martina Peluso, Giorgia Spinelli, Gianfranco Stellitano, Gabriele Stringano

Classe: 2^D – 2^E – 2^H

Istituto: ITC Enrico Fermi di Empoli (FI)

Docente referente: Lucia isoldi

 

SECONDO PREMIO

Trasformazioni di energia meccanica nel tiro con l’arco

Motivazione: ottima coerenza con il tema del concorso: valutare l’efficienza del trasferimento dell’energia elastica, presente in un arco, in energia cinetica della freccia scoccata. L’esecuzione è rigorosa anche negli aspetti quantitativi; la presentazione della procedura, la discussione e il commento dei risultati sono chiari e linguisticamente precisi. Si fa riferimento alla letteratura, assumendo via via ipotesi sottoposte a verifica sperimentale.

Questa parte contiene assunzioni modellistiche: dalla relazione non sempre appare chiaro se gli studenti ne abbiano apprezzata tutta la portata scientifica.

Studenti: Alessandro Ganelli, Lorenzo Leo, Luca Pezzoni, Luca Verdelli

Classe: 2^T

Istituto:

Liceo Scientifico OSA Angelo Cesaris di Casalpusterlengo (LO)

Docenti referenti: Fabrizio Giannelli

 

PRIMO PREMIO

Un tiro che lascia il segno

Motivazione: ottima coerenza con il tema del concorso: determinare la velocità di un pallone da calcio dalle trasformazioni dell’energia in gioco. Una descrizione precisa dei punti essenziali della teoria, introduce la procedura realizzata con cura e scandita in tappe ben definite. I passaggi logici e operativi sono esposti con chiarezza e precisione linguistica. Le misure effettuate sono accompagnate dall’analisi della cause di errore e dalla esplicitazione delle approssimazioni utilizzate. Il lavoro coniuga semplicità e rigore, autorizzando a ritenere che gli studenti abbiano sviluppato una buona consapevolezza.

Studenti: Ilaria Carfagna, Alessia Cosenza, Katia Michetti

Classe: 2^A

Istituto:

Liceo Scientifico opzione Scienze Applicate Fazzini – Mercantini  di Grottammare (AP)

Docente referente: Giampiero Brinci

PREMI TRIENNIO

 

TERZO PREMIO

Trasformare l’energia in energia. L’alternatore a flusso assiale

Motivazione: l’argomento è coerente con il tema del concorso. Il lavoro dimostra una notevole padronanza dell’approccio sperimentale, pur se applicato alla realizzazione di un’apparecchiatura tecnologica che, in questo caso, diventa occasione di verifica della teoria; tale verifica è condotta in modo rigoroso, con una scelta adeguata dei fenomeni e dei parametri da controllare; si considerano aspetti sia elettromagnetici sia meccanici. Vengono adottate, discusse e valutate criticamente soluzioni operative originali. L’analisi dei dati sperimentali è ben sviluppata e accurata.

Studenti: Andrea Lazzari , Alberto Novati, Alessandro Preti , Federico Salvalalio , Gabriele Taormina

Classe: 4^C – 5^T

Istituto: Liceo Scientifico OSA / ITI Angelo Cesaris di Casalpusterlengo (LO)

Docente referente: Fabrizio Giannelli

 

SECONDO PREMIO

Il riordino della natura. Esperienze di cristallizzazione

Motivazione: buona la coerenza con il tema proposto. Molto precisa e chiara la parte teorica relativa al fenomeno della cristallizzazione e alla diverse modalità con cui avviene. Una premessa importante per riprodurre questo fenomeno è la curva di solubilità, che è stata ricavata per i vari composti scelti con una strumentazione accurata. È stata poi realizzata la cristallizzazione con diversi metodi. In particolare è stato costruito un valido strumento per studiare la cristallizzazione in condizioni isoterme, a varie temperature. Alla fine si sono osservate le differenze nella formazione dei cristalli.

Studenti: Pietro Bocchini, Anna Rebecca Ceccarelli, Federico Manfredi, Micaela Sirsi, Eugenia Trebbi

Classe: 3^A – 4^A

Istituto: Liceo Scientifico Sacro Cuore di Cesena (FC)

Docenti referenti: Francesca Vicini

 

PRIMO PREMIO

Tubi, antenne e pistoni alla scoperta della termodinamica

Motivazione: ottima la corrispondenza con il tema proposto: la trasformazione di energia termica in energia meccanica con la realizzazione di una macchina termica capace di sollevare piccole masse. Precisa ed essenziale l’introduzione teorica. La progettazione e la costruzione dell’apparato sperimentale sono state accurate. Le misure sono state effettuate con l’uso di sensori di temperatura, di pressione e di movimento. Ben condotta l’analisi dei dati. La relazione è dettagliata e critica, mostrando una notevole consapevolezza delle operazioni effettuate e delle possibili cause di errore.

Studenti: Adriano Fazzo , Giacomo Maria Gaffuri , Elia Buccheri, Hannah Taylor Parker

Classe: 1^D – 2^D – 2^E

Istituto: Liceo Classico Giovanni Berchet di Milano

Docente referente: Barbara Chierichettti

 

MENZIONI BIENNIO

Calore della terra

Motivazione: relazione ben strutturata, scritta con chiarezza e precisione di linguaggio. Sembra che i ragazzi abbiano ben compreso e rielaborato quanto hanno visto e “sperimentato” sul campo, durante la visita ai soffioni boraciferi di Larderello, dove hanno scoperto come l’energia geotermica viene raccolta e utilizzata. I tecnici della centrale hanno messo a disposizione dati anche quantitativi, con cui gli studenti hanno potuto costruire schemi e grafici presenti nella relazione. Una buona rielaborazione che merita di essere presentata ad altri studenti.

Studenti: Chiara Capretti, Marianna Papini, Erika Zecca

Classe: 2^B

Istituto: IISS Carlo Emilio Gadda di Langhirano (PR)

Docente: Stefania Losi

 

MENZIONI TRIENNIO

Particelle nella nebbia_Visualizzazione dei raggi cosmici mediante un rivelatore di particelle

Motivazione: tesina ben condotta, anche se la corrispondenza con il tema proposto è piuttosto labile. A una breve ma precisa introduzione teorica sui metodi di rilevazione delle particelle elementari, segue la parte sperimentale: costruzione di una camera a nebbia “alla Wilson”. Dopo una attenta riflessione critica da parte degli studenti e alcune opportune modifiche, lo strumento ha prodotto la rilevazione di numerose tracce. Il confronto con le immagini della letteratura scientifica ha permesso di individuare l’origine di alcune di esse.

Studenti: Domenico Azzia , Chiara Giustolisi, Enrica Torrisi , Serena Vazzano

Classe: 5^U

Istituto: Liceo Linguistico Istituto Paritario Sant’Orsola di Catania

Docente: Claudia Russo

 

Le trasformazioni elettrochimiche

Motivazione: il tema del concorso è stato correttamente affrontato realizzando un esperimento nell’ambito delle trasformazioni elettrochimiche. La parte teorica è risultata adeguata nella descrizione dei principi generali, ma un po’ meno nell’esposizione del processo elettrolitico utilizzato nelle misure. L’attività sperimentale, nonostante alcuni aspetti di criticità legati soprattutto a problemi di pulizia degli elettrodi, è stata condotta con sistematicità e ha consentito di verificare con precisione le leggi di Faraday in una delle prove effettuate.

Studenti: Marco Ciatti, Giacomo Giannetti, Lorenzo Marcacci , Olimpia Masotti, Lorenzo Sabatini

Classe: 4^A – 5^B

Istituto: Liceo Scientifico Don Bosco di Firenze

Docente: Riccardo Simoni

 

Il respiro della laguna

Motivazione: il lavoro, pertinente al tema del concorso, sembra piuttosto originale nei metodi usati, grazie anche all’aiuto dei ricercatori ISMAR di Venezia. Lo scopo è stato di verificare l’influenza del ciclo mareale (trasformazioni indotte dalla marea) sui microrganismi che vivono in laguna, misurandone la distribuzione numerica e in termini di specie. La relazione è ben strutturata, le immagini documentano il lavoro fatto. Risulta interessante l’attenzione al territorio. C’è anche una ricca bibliografia ma il lessico è a volte impreciso.

Studenti: Matteo Bianco, Angela Bregolin , Virginia Brussolo , Anna Giacomello , Anna Tegon

Classe: 3^ASL

Istituto: Liceo Scientifico Ugo Morin di Venezia Mestre

Docente: Laura Gianni

 

Trova la soluzione

Motivazione: la variazione dell’entalpia nella solubilizzazione di alcuni sali è l’argomento trattato nell’ambito del tema proposto. Gli aspetti teorici sono stati affrontati con rigore e hanno riguardato anche argomenti di termodinamica non presenti nel programma di studio. L’attività sperimentale è stata condotta in modo critico e ha richiesto anche cambi di strategia nella realizzazione delle misure per poter arrivare a risultati significativi. L’interpretazione dei risultati, seppure qualitativa, ha saputo sfruttare la disponibilità di dati presenti in letteratura.

Studenti: Alessandro Fiora , Martina Viggiano, Federica Zonca

Classe: 3^F

Istituto: Liceo Classico Giovanni Berchet di Milano

Docente: Barbara Chierichetti

 

Che lavoro digerire un caffè con panna! Collaborazione tra bile e lipasi nella digestione dei trigliceridi

Motivazione: lavoro decisamente pertinente al tema del concorso e adeguato alla classe terza di liceo linguistico. L’obiettivo è circoscritto (verificare l’azione delle lipasi sui trigliceridi), ma il percorso sperimentale è ben impostato lungo tre fasi diverse; è ben motivata la scelta delle procedure che prevedono osservazione macroscopica e microscopica e la stima della variazione di pH con indicatori. Interessante l’uso di materiali diversi sia negli emulsionanti (bile) sia nei grassi trasformati (olio e panna). La relazione è ben strutturata. Un punto di criticità: la trattazione quantitativa è debole.

Studenti: Ilenia Ferrari , Gaia Orru’, Carolina Raineri, Giorgia Segato, Arianna Varisco

Classe: 3^H

Istituto: Liceo Linguistico Carlo Tenca di Milano

Docente: Laura Capocelli