MENZIONI e VINCITORI

SEZIONE ARTE

 

Menzione d’onore

Studenti: Grottola Luigi – Isoldi Vittorio – Dong Cristian – Longobucco Mario – Peccheneda Gianmichele

Classe 4C

Liceo scientifico Carlo Pisacane – Padula (SA)

Docente Coordinatore: Gallo Maria Carla

Titolo: Il gioco della vita

 

Menzione d’onore

Studente: Cappelli Angelica

Classe: 5 ES

Liceo scientifico Marconi Delpino – Chiavari (GE)

Docente Coordinatore: Cafferata Laura

Titolo: Scomodiamoci

 

Menzione d’onore

Studente: Scarpato Chiara

Classe 5B

Liceo scientifico Evangelista Torricelli – Somma Vesuviana (NA)

Docente Coordinatore: Raimondi Marialaura

Titolo: La lotta più dura

 

 

TERZO CLASSIFICATO

Studenti: Casalnuovo Giusy – Lasalvia Emanuele – Paciello Ciro

Classe 5C

Liceo scientifico Carlo Pisacane – Padula (SA)

Docente Coordinatore: Gallo Maria Carla

Titolo: Una flebile speranza

Motivazione

Le foto sono di ottima fattura con inquadrature, colori, simboli e luce ben scelti. Trascinano il fruitore nel pensiero pasoliniano, fondendo componenti politiche, religiose e culturali. La luce rimanda al pittore statunitense Hopper.

 

SECONDO CLASSIFICATO

Studente: Russo Luigi

Classe 5D

Liceo classico Carducci – Cassino (FR)

Docente Coordinatore: Vacca Claudia

Titolo: Anche i cani sanno farsi compagnia (senza mai stupirsi)

Motivazione

L’opera fotografica, una piccola esposizione, comunica da sola con il proprio peculiare linguaggio, quanto ha da dire sul «mondo» di Pier Paolo Pasolini svelando le affinità personali dell’autore con le idee pasoliniane.

 

PRIMO CLASSIFICATO

 

Studente: Radesca Michela

Classe 4B

Liceo scientifico Carlo Pisacane – Padula (SA)

Docente Coordinatore: Fasano Pierpaolo

Titolo: L’illusione del mondo

Motivazione

L’opera riunisce tre tecniche in modo armonioso ed eloquente. Il controcampo della mano in scultura, con sul palmo un uomo, diviene un disegno bidimensionale sulla carta. L’artificio mette l’osservatore in duplice contatto con l’opera, rivelando il moto delle idee più profonde del pensiero di Pasolini: il pensiero corre dall’esperienza dei fenomeni reali alla concettualità del pensiero. Al contempo svela, con una maestria di alto livello, le conoscenze dell’autore.

 

 

SEZIONE NARRATIVA

 

Menzione d’onore

Studente: Nappi Michael

Classe 4 AS

Liceo classico Armando Diaz – Ottaviano (NA)

Docente Coordinatore: Aprile Rita

Titolo: La trasfigurazione delle orchidee

 

Menzione d’onore

Studenti: Greco Giulia – Spisani Lara – Narducci Piergiorgio Giacomobono Lorena – Santone Sofia

Classi 3B – 3B LSU – 3B LL – 5B

Liceo scientifico Pontecorvo – Pontecorvo (FR)

Docente Coordinatore: Picano Diego

Titolo: Sei volato via

 

Menzione d’onore

Studente: Catapano Anna

Classe 4 AS

Liceo classico Armando Diaz – Ottaviano (NA)

Docente Coordinatore: Aprile Rita

Titolo: Liberazione

 

Menzione d’onore

Studenti: Pagliarello Avaerna Carlo – Amico Giulia – Annaloro Alice Bova Giuseppe – Lionti Valeria

Classi 4E – 4F

Liceo scientifico Alessandro Volta – Caltanissetta (CL)

Docente Coordinatore: Alaimo Monica

Titolo: L’urlo del silenzio

 

TERZO CLASSIFICATO

Studenti: Baruta Martina – De Rubeis Francesco – Di Paola Valerio – Starnino Francesca

Classi 4B – 5D

Liceo classico Carducci – Cassino (FR)

Docente Coordinatore: Vacca Claudia

Titolo: La città di vetro

Motivazione

Marcello, laureato in lettere, abita in un piccolo appartamento nel quale si nutre con la madre regolarmente di cibi precotti ordinati al cellulare, e vive in una città del futuro, perfetta e anonima, di glaciale perfezione, ma spersonalizzata, senza colori, senza sapori, senza anima, dove tutto è devitalizzato, preconfezionato, standardizzato. Un occulto, occhiuto e severissimo potere centrale sorveglia il rigido funzionamento del sistema. Marcello, che non intende rinunciare alla propria umanità, aderisce a un movimento clandestino di resistenza, impegnato nel recupero di voci, suoni, sapori, profumi di una volta, ma viene arrestato e processato. Però è liberato dai compagni di lotta, tutti desiderosi di conquistare una identità che li faccia sentire creature umanamente vive e non automi, schiavi di pannelli pubblicitari e di algoritmi. La battaglia è ancora all’inizio e si annuncia dura, ma non manca la speranza. Il racconto si raccomanda per pulizia espositiva, chiarezza, efficacia di esecuzione.

 

SECONDO CLASSIFICATO

Studente: Bertellini Maria Teresa

Classe 4 AC

Liceo classico Albert Einstein – Padova (PD)

Docente Coordinatore: Vallebona Cristina

Titolo: Il coraggio di essere diversi

Chiara è una liceale diciassettenne che avverte un malessere interiore che le rende sempre più difficile adattarsi alle regole comuni che sono invece accettate senza riflessione da tutte le sue coetanee, tutte disinvolte e allegre, tutte sorridenti e sicure di sé, e tutte uguali, tutte vestite come in uniforme, come una folla di automi inconsapevoli, come un esercito di tanti soldatini che marciano nella stessa direzione, che è la direzione voluta dalle mode e dalla pubblicità più chiassosa. Il racconto mette in luce la non facile conquista della consapevolezza di sé e della propria identità, da parte di un’adolescente che trova un sostegno inatteso nel suo professore di greco. Racconto onesto, pulito, antiretorico, condotto con analitica linearità.

 

PRIMO CLASSIFICATO

Studenti: Cavarai Livia – Muncibì Maria

Classe: 5D

Liceo scientifico Leonardo da Vinci – Firenze (FI)

Docente Coordinatore: Cometto Francesca

Titolo: Sabbie d’oro

Motivazione

Antonio e Salvatore sono due fratelli napoletani, sui vent’anni, che vivono a Scampia: non hanno conosciuto il padre (se non di sfuggita) e vivono con la madre, cameriera in nero che porta a casa non più di 20 euro al giorno, mentre loro provvedono all’affitto, alle spese varie e alle bollette, lavorando in un ristorante. Questa la situazione e questi i personaggi di un racconto strutturalmente solido, lineare e asciutto, che si avvale d’un originale trattamento del tempo narrativo. I due fratelli, diversi di temperamento (impulsivo Antonio e riflessivo Salvatore), sono uniti da un profondo vincolo d’affetto, reso più saldo dal comune senso di responsabilità verso la madre, alla quale sono devotamente legati. L’epilogo è tragico e il racconto si segnala per l’analisi della corruzione interiore, condotta con lucidità e senza enfasi, che può trasformare in fratricida un giovane accecato dal miraggio di una facile ricchezza da esibire sotto gli occhi di tutti.

 

 

SEZIONE TESINE BIENNIO

 

Menzione d’onore

Studenti: Giglio Greta – Orlando Jennifer   – Golfo Tamara – Petruccelli Viola

Classe 2A

Liceo classico Francesco Scaduto – Bagheria (PA)

Docente Coordinatore: Coco Maria

TITOLO: Il poetico schiumeggiare della vita

 

Menzione d’onore

Studenti: Reale Sophia – Bianchini Giuseppe – Malachin Alessia Morandin Giada – Colombo Angela

Classe 2 AC

Liceo classico Albert Einstein – Padova (PD)

Docente Coordinatore: Vallebona Cristina

TITOLO: Io son nero d’amore

 

TERZO CLASSIFICATO

Studenti: Palombini Viola – Rinaldelli Sofia – Pantanetti Victoria

Classe 2B classico

IISS Leonardo Da Vinci – Civitanova Marche (MC)

Docente Coordinatore: Maraviglia Cristina

TITOLO: “La strada è fatta di sogni e di schiaffi“. Noi ragazze di vita

Motivazione

Le “ragazze” hanno compreso a pieno una modalità significativa di studio: il pellegrinaggio appassionato nei luoghi dello scrittore per evocare un mondo materiale e spirituale allo stesso modo. Nel caso di Pasolini, infimo e paradisiaco nello stesso attimo dell’avventura in borgata. Una intelligente rivisitazione al femminile, con le significative parole finali sulla giovinezza e sull’età adulta.

 

SECONDO CLASSIFICATO

Studenti: Picardi Marco – Mattioli Giovanni – Rosso Agata

Classe 2 BS

Liceo scientifico Albert Einstein – Piove di Sacco (PD)

Docente Coordinatore: Bortolaso Giovanni

TITOLO: Il corpo nudo e gli ideali di libertà

Motivazione

’ Stat rosa pristina nomine, nomina nuda tenemus

Uno dei temi centrali dell’opera di Pasolini, non facile da trattare con profondità è, appunto, quello della corporalità. Gli studenti sono riusciti nell’intento basandosi soprattutto sul romanzo e film Teorema perché, come il saggio ha ben chiarito, è il luogo della interrogazione radicale, anche a prescindere dal contesto milanese. La spogliazione di Paolo nella stazione, dai tratti francescani e il suo grido nel deserto, nella nudità suprema, sono uno dei punti più alti della poesia narrativa e cinematografica di Pasolini.

 

PRIMO CLASSIFICATO

Studenti: Sparagna Emma – Pistonesi Marta – Ciancaglioni Samira

Classe 1 As

Liceo scientifico John Von Neumann – Roma (RM)

Docente Coordinatore: Malaguti Maria Grazia

TITOLO: Qui ci manca il tutto, non ci serve il niente

Motivazione

Il saggio è profondamente sentito e inserito in un contesto urbano relativo ai luoghi pasoliniani rivissuti oggi. Al centro il quartiere Tiburtino, con la frase del celebre fumettista Zero Calcare che i ragazzi trovano molto vicino a quello della loro residenza egualmente nella periferia romana e dove, nonostante tutto, può ritornare la capacità di stupirsi.

 

 

SEZIONE TESINE TRIENNIO

Menzione d’onore

Studenti: Mossa Caterina – Puddu Veronica – Serra Laura

Classi 4A – 4B – 5E

Liceo classico Galileo Galilei – Macomer (NU)

Docente Coordinatore: Galizia Mariantonietta

TITOLO: Oltre il guscio: la realtà. Attraverso una cipolla … verso qualcosa di buio in cui si fa luminosa la vita

 

Menzione d’onore

Studenti: Crisci Antonino – Gallina Anna – Scrimali Martina – Serio Fernanda – Stassi Saverio

Classi 5A – 5B – 5C

Liceo scientifico Gonzaga – Palermo (PA)

Docente Coordinatore: Inzerillo Giovanni

TITOLO:  Se ricominciassimo dalla fratellanza invece che dal potere? Scopriamo così Pasolini padre

 

Menzione d’onore

Studenti: Laudato Ilenia – Petti Valentina

Classe 4D

Liceo scientifico Bonaventura Rescigno – Roccapiemonte (SA)

Docente Coordinatore: Galizia Francesco

TITOLO: Il volto oscuro dell’innocenza

 

Menzione d’onore

Studenti: Conti Francesco – Guerriero Matteo

Classe 5D

Liceo scientifico Leonardo Da Vinci – Firenze (FI)

Docente Coordinatore: Cometto Francesca

TITOLO: Cicatrici

 

TERZO CLASSIFICATO

Studenti: Grassi Giulia – Bettarini Caterina – Morganti Sofia – Giovanelli Giulio – Biagi Francesco Classe 5A

Liceo scientifico San Niccolò – Prato (PO)

Docente Coordinatore: Pagni Fedi Tommaso

TITOLO: La mostruosità: apologia del senso

Motivazione

Lavoro di forte originalità che coglie in pieno uno degli aspetti più controversi dell’opera di Pasolini, con sfumature, ben colte dagli studenti, nelle diverse fasi e nei diversi luoghi della maturazione ideologica dell’artista. «La diversità dei reietti», mostri per la società dei consumi, è lo specchio della realtà del mondo, mascherata con i mezzi di una finzione ideologica e politica dal potere occulto, omologante. Il vero inferno non è quello delle borgate ma, appunto, la società del capitalismo e del vuoto interiore.

 

SECONDO CLASSIFICATO

Studenti: Della Giovampaola Luigi – Gallo Anna Maria – Pezzini Gabriele

Classi  4 LC – 5 LC

Istituto Sant’Orsola – Roma (RM)

Docente Coordinatore: Russo Irene

TITOLO: Ecco di nuovo il battito

Motivazione

Particolarmente attento il lavoro degli studenti per capire e approfondire il titolo dei Colloqui Fiorentini di quest’anno, a che livello di umana interrogazione si colloca, anche nel contesto storico, l’opera pasoliniana. Un urlo intenso «di colui che non ha reso muto il suo cuore», riconosciuto come il paradigma dell’essere poeta.

 

PRIMO CLASSIFICATO

Studenti: Barlattani Saverio – Cacalloro Alice – Camilli Martina – Micera Roberta – Quaciari Blue

Classi 3A – 3C

Liceo classico Mariano Buratti – Viterbo (VT)

Docente Coordinatore: Zappa Gianluca

TITOLO: Il selvaggio dolore di essere uomo

Motivazione

Esplorando le tipologie del dolore nell’opera di Pasolini, gli studenti hanno evidenziato le forme del vuoto interiore, commentando Teorema nei suoi passaggi fondamentali. Altrettanto significativo l’analisi della Sequenza del fiore di carta, corto cinematografico meno noto di altri ma affascinante dal punto di vista di un possibile tentativo di risposta alla necessità e alla ragionevolezza del dolore.